Inventario dell'Archivio storico della Comunità dell'Isolotto (1980-2016)
Tipologia d'intervento: riordino - in corso
L’Archivio storico della Comunità dell’Isolotto conserva i documenti riguardanti l’esperienza condotta dalla comunità e da varie realtà di base, come il Movimento di quartiere e altre comunità cristiane italiane e straniere. Tra le acquisizioni più recenti è particolarmente significativo il fondo di Ciro Castaldo e della Segreteria tecnica delle CdB (1971-2003).
La documentazione è stata raccolta con continuità fin dal 1954, sia nel periodo parrocchiale che in quello successivo, quando con il ”caso Isolotto” esplose il conflitto con la gerarchia ecclesiastica. Alcune serie archivistiche sono costantemente incrementate con i documenti prodotti grazie alle esperienze in corso.
Nel mese di maggio del 2004 l’Archivio è stato dichiarato dalla Soprintendenza Archivistica per la Toscana di interesse storico particolarmente importante.
Il fondo documentario prodotto dalla Comunità dell’Isolotto si è costituito grazie al lavoro costante di raccolta, ordinamento e descrizione, compiuto da Sergio Gomiti, che fino dal periodo immediatamente successivo al 1954, anno di nascita della parrocchia, custodì ogni traccia dell’esperienza che si stava svolgendo nel nuovo quartiere. La conservazione dei materiali prodotti dai sacerdoti e dai gruppi giovanili che animavano la vita parrocchiale era una necessità imposta dal fatto stesso di condurre un’esperienza innovativa sul piano della liturgia e dell’impostazione pastorale, che era soggetta a critiche ed era fonte di malumori. Tenere memoria scritta di quanto si andava facendo e innovando rispondeva sia ad una strategia di difesa che all’esigenza di documentare lo spirito di fedeltà al Vangelo che improntava le scelte compiute.
In occasione delle iniziative assunte per ricordare i cinquanta anni dalla nascita del quartiere, inaugurato nel 1954 dal sindaco Giorgio La Pira, anche grazie alla presentazione dei contenuti dell’Archivio, fino a pochi anni prima noto solo a un piccolo gruppo dei suoi componenti, è maturata da parte dell’intera comunità la presa di coscienza dell’importanza dei materiali documentari prodotti. Hanno accompagnato questo processo di crescente consapevolezza le riflessioni proposte da Enzo Mazzi sul valore della memoria storica, sull’importanza di proteggere e salvaguardare quella che veniva definita come la “memoria sociale”, le tracce delle esperienze condotte dal basso, destinate a riemergere periodicamente in fasi storiche diverse.
A partire dal 2004 si sono così moltiplicate le iniziative volte a valorizzare i materiali dell’archivio, con la partecipazione della comunità ad un Convegno sugli archivi dei movimenti di base che si tenne a Firenze il 5 novembre 2004, promosso dal Sistema documentario integrato dell’area fiorentina e dalla Regione Toscana, con l’organizzazione di una mostra per il cinquantennale della nascita del Quartiere, realizzata in gran parte utilizzando documenti e foto conservate nell’Archivio, con la pubblicazione che raccoglie interviste fatte dal 2002 ai cittadini trasferitesi nel quartiere cinquant’anni prima (Memorie. 50 anni all’Isolotto, a cura di Sergio Gomiti e Fabio Pini. Prefazione di Giovanni Contini, Firenze, Tipografia Comunale, 2006).
Tra queste iniziative ricordiamo soprattutto due pubblicazioni: quella curata da Christian G. De Vito che analizza i rapporti tra Comunità dell’Isolotto e mondo operaio, e la rivisitazione della vicenda del processo subito da membri della comunità nel 1971 (De Vito, Christian G., Mondo operaio e cristianesimo di base. L’esperienza dell’Isolotto di Firenze, prefazione di Enzo Mazzi, postfazioni di Domenico Maselli e Alessio Gramolati, Roma, Ediesse, 2011; Processo dell’Isolotto, a cura della Comunità dell’Isolotto, introduzione di Enzo Mazzi, prefazione di Mario Capanna, Roma, Manifestolibri, 2011 ).
Dagli anni Ottanta la comunità si è dedicata alla schedatura a livello analitico, all’informatizzazione e alla digitalizzazione del materiale documentario conservato, operazione che ha permesso di rendere fruibile quel patrimonio che stava diventando sempre più importante per approfondire il processo di rinnovamento religioso avviatosi a partire dagli anni Sessanta. Attualmente è in corso un lavoro di riversamento nel software Archimista di dati già acquisiti con descrizioni effettuate in precedenza, al fine di poter rendere disponibili in rete i materiali conservati.
Oltre al fondo documentario prodotto dalla Comunità dell’Isolotto l’archivio è costituito da documenti riguardanti varie realtà di base, o altre comunità. Tali fondi sono stati reperiti grazie al progetto di censimento delle comunità di base italiane (2011-2013), che prese avvio proprio grazie a quel clima di forte attenzione per la memoria di esperienze di elaborazione culturale “dal basso” descritto sopra, di cui la comunità dell’Isolotto fu protagonista.
Si tratta del fondo di Ciro Castaldo e della Segreteria tecnica delle CdB (1971-2003), che con le varie carte riguardanti la gestione della segreteria, gli indirizzari, la corrispondenza e i comunicati stampa, le cartelline di vari convegni e seminari, i bollettini, notiziari e periodici sia italiani che europei e i numerosissimi articoli di giornale relativi ad eventi significativi che hanno riguardato il mondo delle cdb e ai rapporti avuti con realtà affini sia in Italia che nel resto del mondo documenta l’intensa e vivace attività portata avanti dalla Segreteria all’interno del movimento delle comunità di base.
Presso l’archivio sono stati accolti inoltre alcuni nuclei documentari, individuati durante il censimento, che si trovavano affidati a piccole realtà o singole persone che non potevano garantirne la corretta conservazione e descrizione: la Comunità di S. Zeno di Arezzo, la Comunità di Oregina di Genova e del Sacro Cuore di Lavello (PZ).
Soggetti coinvolti
- Comunità di base dell'Isolotto - Firenze [realizzazione]
- Comunità di base dell'Isolotto - Firenze [promozione]
- Chiesa Evangelica Valdese [finanziamento]
Complessi archivistici
- Ciro Castaldo e la Segreteria tecnica delle Comunità di base italiane (1968 - 2003)
- Comunità dell'Isolotto - Firenze (1954 -)
- Comunità di San Zeno - Arezzo (circa 1970 - circa 1985)
Link risorsa: https://archivista.comunitaisolotto.org/projects/3