Comunità di piazza del Luogo Pio - Livorno (1969 -)

Tipologia: Ente

Tipologia ente: Ente e associazione della chiesa cattolica

Condizione: privato

Sede: Livorno

Abstract

Il nucleo iniziale della comunità può essere considerato il piccolo gruppo di frati che, volendo condividere la vita operaia, nel 1969, dette origine a Livorno ad una “Fraternità francescana” in Via Santa Fortunata. Fin dall’inizio ebbe luogo una aggregazione individuale su temi religiosi e sociali. Con lo spostamento della “Fraternità” in Via Mentana si allargò il cerchio delle conoscenze e delle amicizie, ed iniziò una collaborazione con diversi gruppi giovanili parrocchiali livornesi: Impegno (Duomo-Santa Giulia), Pane e Vino (Salesiani), Ricerca cristiana (attivo nel quartiere Corea), Fiorentina (zona omonima), dei Domenicani (Santa Caterina), Sette Santi (zona Via Goito) e Coteto ancora parrocchiale. Nel 1973 il gruppo composto dalle diverse realtà appena descritte aderì all’organizzazione “Cristiani per il socialismo” ed al movimento “Comunità di Base”.
Poco dopo, nel 1975, la comunità trovò una sede più adeguata al numero consitente dei membri in Piazza del Luogo Pio e da allora prese il nome dalla toponomastica cittadina della sede. Successivamente, nel 1992, la sede della comunità fu spostata al “Centro E.Balducci”, nei locali comunali degli Scali Finocchietti. All’inizio del 1999, con la malattia di Martino, la maggior parte degli incontri proseguirono a casa di quest’ultimo in piazza dei SS. Pietro e Paolo. Dopo la sua morte la casa è rimasta di fatto sede della comunità fino al 2011. Attualmente i luoghi degli incontri settimanali sono, a turno, le abitazioni dei membri della comunità.
La comunità di Piazza del Luogo Pio di Livorno è caratterizzata dal fatto di non essere mai stata legata ad una parrocchia specifica, ma costituita da piccoli gruppi provenienti da realtà parrocchiali, e non parrocchiali, diverse. Non c’è mai stato un punto di riferimento territoriale preciso, ma varie realtà diffuse sul territorio cittadino. Parallelamente, a livello comunitario, non c’è stata un’attività di base specifica che abbia caratterizzato l’intero gruppo: le varie persone hanno scelto di impegnarsi singolarmente nel sociale in attività diverse. Il filo conduttore dell’esperienza del gruppo rimane senz’altro la ricerca e l’approfondimento, che vengono portati avanti in maniera collettiva ma vissuti poi separatamente nelle varie attività.

Complessi archivistici